Dal 17 al 19 novembre 2009 si č svolto presso l'Archivio di Stato di Arezzo il convegno "Arezzo e la Toscana nel Regno d'Italia (1861-1946)", curatore Luca Berti.
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Convegno scientifico
a cura di Luca Berti
Arezzo – Archivio di Stato di Arezzo – Piazza del Commissario 1
17, 18 e 19 novembre 2009
MARTEDI’ 17 NOVEMBRE
Ore 15.45 – Apertura dei lavori
Presiede Rita Mezzetti Panozzi, Assessore ai Beni e Attivitā Culturali della Provincia di Arezzo
Ore 16.00 – Saluto delle Autoritā
Gli Anni Postunitari
Ore 16.30 – Alessandro Garofoli (Universitā di Siena): Arezzo nell’Italia unita, tra conservazione e modernitā
Ore 17.00 – Pausa
Ore 17.15 – Raissa Athena Lisi (Universitā di Siena): Associazionismo e partecipazione: la rappresentazione del ceto dirigente aretino
Ore 17.45 – Vittorio Gazerro (Societā Storica Aretina): Il fenomeno dell’emigrazione: protagonisti, cause e mete
Ore 18.15 - Dibattito
MERCOLEDI’ 18 NOVEMBRE
Ore 9.45 – Ripresa dei lavori
Presiede Luca Berti, Presidente della Societā Storica Aretina
Fra Ottocento E Novecento
Ore 10.00 – Luigi Armandi (Societā Storica Aretina): Declino dei valori risorgimentali e prodromi del nazionalismo nell’Aretino
Ore 10.30 Andrea Sordini (Universitā di Firenze): Sviluppo urbano e valori storici: l’abbattimento di Porta Santo Spirito ad Arezzo
Ore 11.00 – Pausa
Ore 11.15 – Anna Rita Gori (Universitā di Firenze): Una regione in mostra: Firenze e la Toscana nel “Giubileo della Patria”
Ore 11.45 – Claudio Cherubini (Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere) – Il pastificio Buitoni e la modernizzazione di Sansepolcro
Ore 12.15 – Dibattito
Ore 15.45 – Ripresa dei lavori
Presiede Caterina Tristano, Presidente della Biblioteca “Cittā di Arezzo”
Ore 16.00 – Vittorio Vigorita (Societā Storica Aretina): Giovanni Severi, fra istituzioni locali e Parlamento
Ore 16.30 – Claudio Santori (Accademia Petrarca): Musica e musicisti ad Arezzo: prassi ed occasioni
Ore 17.00 – Pausa
la prima guerra mondiale e il fascismo
Ore 17.15 – Franco Cristelli (Accademia Petrarca): Tra Giuseppe Garibaldi e Cesare Battisti: aspetti dell’interventismo aretino
Ore 17.45 – Salvatore Mannino (Societā Storica Aretina): La Grande guerra e le origini del fascismo ad Arezzo
Ore 18.15 – Dibattito
GIOVEDI’ 19 NOVEMBRE
Ore 9.45 – Ripresa dei lavori
Presiede Antonella D’Agostino, Direttore dell’Archivio di Stato di Arezzo
Ore 10.00 – Fabio Bertini (Universitā di Firenze): Pier Ludovico Occhini dal nazionalismo all’adesione al fascismo
Ore 10.30 – Giorgio Sacchetti (Universitā di Trieste e di Padova): Il sindacalismo ‘nazionale’ nell’Aretino
Ore 11.00 – Pausa
Ore 11.15 – Giovanni Galli (Societā Storica Aretina): La cittā di Arezzo e il podestā Varrone Ducci negli ultimi anni del fascismo
La Seconda Guerra Mondiale E La Ricostruzione
Ore 11.45 – Italo Farnetani (Universitā di Milano-Bicocca): Dario Maestrini, un uomo di scienza fra impegno medico e civile
Ore 12.15 – Dibattito
Ore15.45 – Ripresa dei lavori
Presiede Camillo Brezzi, Assessore alla Cultura del Comune di Arezzo / Preside della Facoltā di Lettere e Filosofia di Arezzo
Ore 16.00 – Patrizia Gabrielli (Universitā di Siena): Una nuova visibilitā femminile negli scenari pubblici
Ore 16.30 – Antonella D’Agostino (Archivio di Stato di Arezzo): L’istituzione dell’Archivio di Stato di Arezzo
Ore 17.00 – Pausa
Ore 17.15 – Agostino Coradeschi (Societā Storica Aretina): La ripresa della vita politica democratica nell’Aretino
Ore 17.45 – Dibattito
Ore 18.15 – Chiusura del convegno
Con l’adesione di:
Accademia Etrusca di Cortona
Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze
Archivi Diocesani di Arezzo
Archivio di Stato di Arezzo
Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere
Biblioteca “Cittā di Arezzo”
Facoltā di Lettere e Filosofia di Arezzo
Fraternita dei Laici
Informazioni
ARCHIVIO DI STATO DI AREZZO
tel. 0575.20803/354007 – fax 0575.323915
e-mail: ar-as@beniculturali.it
SOCIETA’ STORICA ARETINA
tel./fax 0575.299386
e-mail: info@societastoricaretina.org
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Con la proclamazione del Regno d’Italia inizia il processo di
modernizzazione del Paese e della Toscana e la partecipazione alla vita
politica inaugura nuovi percorsi, destinati a sfociare nel secondo
Dopoguerra nel suffragio universale diretto.
Il territorio aretino – dove con l’ente Provincia rinasce dopo secoli il “distretto vecchio di Arezzo” – esce da una posizione di marginalitā, integrandosi progressivamente nel nuovo contesto nazionale, prima sotto il profilo infrastrutturale e culturale, poi anche sotto quello economico.
Il convegno si propone di mettere a fuoco aspetti, temi e figure di questi itinerari, raccordandosi con quelli precedentemente organizzati dalla Societā Storica Aretina sull’ultima etā medicea e sul periodo lorenese (1670-1859).
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